Direttore: Gianni Galeota - gianni.galeota(AT)unifi.it - PEC: bsc(AT)pec.unifi.it
Le biblioteche che compongono la Biblioteca di Scienze sono di medie dimensioni, alcune situate all'interno dei rispettivi dipartimenti della Scuola di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, e dislocate in vari punti della città.
La loro collocazione è, a parte per le sedi di Matematica e del Polo Scientifico, connessa ad edifici storici che sono anche sede di varie sezioni del Museo di Storia naturale dell'Università, cui i fondi librari sono strettamente legati.
È il caso di Antropologia, ospitata nel Palazzo Nonfinito, assieme al Museo di Antropologia e Etnologia; di Botanica, situata al pian terreno di un palazzo ai cui piani superiori si conservano Erbari e reperti vegetali, raccolti da personalità scientifiche che hanno donato anche volumi e documenti.
Lo stesso vale per Geomineralogia, sempre in via La Pira, e valeva per Biologia animale - oggi a Sesto- rimasta alla Specola fino al 2017 e collegata ai reperti di zoologia ancora oggi presenti in via Romana.
Chimica e Fisica hanno trasferito i loro fondi librari nella sede del Polo scientifico ma hanno conosciuto nel tempo spostamenti e decurtazioni delle raccolte originarie.
Molti libri antichi di Fisica e in parte di Geomineralogia sono collocati in Comodato presso il Museo Galileo.
Nonostante questa diaspora gran parte del patrimonio della Biblioteca di Scienze ha, per la parte più antica, una comune origine provenendo dal Regio e Imperiale Museo di Fisica e Storia Naturale, sorto nel 1775 per volontà di Pietro Leopoldo di Lorena.
Come le collezioni ospitate nell'attuale Museo universitario anche i libri erano riuniti in Palazzo Torrigiani, sede de La Specola, e costituivano inizialmente un'unica Biblioteca. Lo smembramento della "Libreria" del Museo di via Romana fu inevitabile con il proliferare dei Gabinetti e degli insegnamenti iniziato dopo il 1859, anno di nascita dell'Istituto superiore di studi pratici e di perfezionamento.
Palazzo Torrigiani, divenuto sede della sezione di Scienze dell'Istituto, non poteva più contenere tutti, né il numero crescente di reperti, così piano piano cattedre, laboratori, libri e collezioni si spostarono altrove.
Ultimo aggiornamento
20.11.2024