Le Agristorie: ciclo di eventi, incontri e mostre
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Orari durante il periodo natalizio:
La biblioteca, istituita nel 1913 a partire dal fondo librario di origine ottocentesca del Regio Istituto forestale di Vallombrosa fondato nel 1869, documenta in maniera unica la nascita delle scienze forestali in Italia e nel mondo ed è una delle più importanti biblioteche di settore in Italia.
La raccolta libraria della biblioteca conta oggi circa 150.000 volumi, tra monografie e periodici, di cui circa 50.000 inseriti nel catalogo elettronico a partire dal 1989, oltre a una ricca collezione di materiale speciale (carte geografiche e pedologiche, CD-ROM e videocassette) e archivistico (fotografie e lastre fotografiche).
Il ricco fondo storico della Biblioteca è composto da oltre 6.000 libri antichi e di pregio, di cui ancora non è del tutto concluso il censimento, poiché, per prassi, il nucleo originario di Vallombrosa fu suddiviso tra i fondi librari degli Istituti (successivamente dipartimenti). Gran parte della collezione della biblioteca, sia antica che moderna, è infatti depositata presso i fondi librari degli ex-dipartimenti afferenti alla Scuola di Agraria.
Il fondo storico della biblioteca comprende inoltre due importanti donazioni, Maugini e Serpieri, che comprendono oltre 5.000 unità tra monografie, estratti, fascicoli di riviste, opuscoli di grande interesse scientifico e storico.
Per ricerche bibliografiche sulle scienze naturali e l'agricoltura relative all'Africa Orientale, in particolare alla Somalia, si può consultare la bibliografia Ost-Afrika.
Nei locali pubblici della biblioteca il materiale librario è disposto in scaffali aperti ed è liberamente accessibile dagli utenti.
Riviste, videocassette e CD-ROM non sono direttamente disponibili e devono essere richiesti al personale.
Per il prestito è necessario esibire la tessera (la student card o la carta dello studente) o, in assenza di questa, un documento valido.
Buona parte dei libri vanno in prestito per 30 o 60 giorni a seconda del tipo di utente. I restanti volumi, contrassegnati da un bollino nero sull'etichetta, sono ammessi solo alla consultazione e al prestito notturno o festivo.
Sono escluse dal prestito: opere di consultazione (come dizionari, enciclopedie, ecc.), riviste, libri rari e di pregio, tesi di laurea.
L'utente è tenuto a restituire puntualmente le opere prese in prestito. In caso di ritardo è prevista come sanzione l'esclusione dal prestito per un periodo pari al ritardo.
Ultimo aggiornamento
05.07.2024