Nella sede della Scuola di Agraria, in Piazzale delle Cascine 18, presso l'atrio dell'Aula Magna è aperta fino al 31 ottobre la mostra bibliografica dal titolo
1869-2019: Dall'Istituto Forestale di Vallombrosa alla collezione della Biblioteca di Agraria
Per visitare la mostra occorre rivolgersi in biblioteca.
Si tratta di un'anteprima dal lavoro di riordino e di catalogazione del Fondo Vallombrosa della Biblioteca di Agraria, in occasione del centocinquantesimo dalla fondazione del Regio istituto superiore di scienze forestali di Vallombrosa, la prima scuola di selvicoltura nazionale fondata nel 1869 nell'Abbazia.
La biblioteca dell'Istituto di Vallombrosa, fino a poco tempo fa dispersa in varie localizzazioni e nelle varie sedi di Agraria, è stata recentemente ricostituita e ricomposta e rappresenta le radici storiche e il nucleo originario dell'attuale biblioteca di Agraria. Contiene materiale antico e di pregio, diverse opere edite nei secoli XVI-XVIII, molti volumi, opuscoli e trattati tecnici e scientifici sette-ottocenteschi delle scuole forestali tedesco-austriaca e francese.
La biblioteca fu curata all'origine da Adolfo Di Berenger, primo direttore dell'Istituto di Vallombrosa, considerato il padre fondatore della selvicoltura italiana. A dieci anni dalla fondazione della Scuola forestale conteneva già oltre 2500 volumi e 400 opuscoli. Buona parte di questi erano stati donati dall'Amministrazione forestale francese, dal Ministero dell'Agricoltura e dagli agenti forestali e riguardavano non solo la selvicoltura, la botanica forestale e le industrie dei legnami, ma anche l'estimo, l'economia forestale e le sistemazioni idraulico-forestali.