Dal 29 al 30 gennaio 2015, nella Sala Comparetti della Biblioteca Umanistica (Piazza Brunelleschi 4) si terrà il convegno "L'acqua nemica". Fiumi, inondazioni e città storiche dall'antichità al contemporaneo. A cinquant'anni dall'alluvione di Firenze (1966-2016).
Sono passati quasi cinquant'anni dall'alluvione che colpì Firenze e il bacino dell'Arno nel novembre 1966. Tale calamità inferse danni notevoli alla città, al suo tessuto sociale e all'inestimabile patrimonio artistico e culturale. Oggi l'Ateneo fiorentino, all'interno del Progetto Firenze 2016, che ha promosso nell'ottobre 2012 e a cui partecipano oltre cinquanta enti, intende ricordare quel drammatico evento e riflettere su di esso con una serie di attività volte al recupero della memoria e alla promozione degli interventi di tutela ambientale per il presente.
Il convegno, organizzato da Concetta Bianca e Francesco Salvestrini, apre questo concerto di attività con una prima riflessione di carattere storico che vuole portare l'attenzione non solo sui fatti del 1966, ma anche sulle numerose e non meno gravi inondazioni che Firenze e il suo territorio subirono durante i secoli precedenti, dal pieno Medioevo all'età contemporanea. Si approfondiranno, pertanto, varie tematiche di storia dell'ambiente, della cultura, dell'economia e della società, nella convinzione che solo una attenta conoscenza del passato consentirà di favorire una efficace comprensione del presente e di attuare una più efficace prevenzione per il futuro.
Al convegno parteciperà anche la direttrice della Biblioteca Umanistica, Floriana Tagliabue, illustrando il progetto di documentazione per il cinquantenario dell'alluvione del 1966 che vedrà la partecipazione attiva della Biblioteca nella costituzione di un Centro di documentazione sulle alluvioni nelle città d'arte.
programma-alluvione-pieghevole.pdf
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