La Biblioteca di Scienze sociali ha digitalizzato il catalogo storico del 1890 della Biblioteca del Collegio degli Avvocati di Firenze e la consistente appendice pubblicata nel 1898 consultabili su Impronte digitali.
Il Catalogo, dato alle stampe a cura dell’avvocato Gaetano Rocchi, descrive la raccolta di circa 12.600 volumi, concessa in comodato all’Università nel 1924, al momento dell'istituzione della facoltà giuridica, e poi donata, nel 1940, dall'allora Sindacato fascista Avvocati e Procuratori per la circoscrizione del Tribunale di Firenze.
La collezione conta manoscritti, incunaboli e oltre 1500 edizioni del XVI secolo. Il fondo si è costituito attraverso il susseguirsi di donazioni di biblioteche private, nate in massima parte per esigenze di esercizio della professione.
In seguito allo stratificarsi dei lasciti nel corso dei secoli ha spostato la connotazione del fondo, caratterizzandolo come biblioteca storica per la massiccia presenza di materiale antico. L'istituzione della facoltà giuridica, nuovamente fondata dopo quattro secoli e mezzo dalla sua soppressione (vi avevano insegnato Cino da Pistoia, Baldo e Angelo degli Ubaldi, Antonio da Butrio e Paolo di Castro), offrì l'occasione per riportare i libri degli avvocati ad un diverso uso, all'interno dello Studio fiorentino.