Il dantismo nell'Istituto di Studi Superiori dal 1865 al 1921
Biblioteca Umanistica, sede di Lettere, 28 ottobre – 10 dicembre 2015
Dal lunedì al venerdì, orario 9:00-19:00. Ingresso gratuito.
Il 2015 è l’anniversario di Firenze capitale e insieme dei 750 anni della nascita di Dante. La Biblioteca Umanistica festeggia entrambe le ricorrenze con una mostra bibliografica e di documenti che illustra il periodo dal 1865 fino all’altro centenario dantesco del 1921. Negli annali della critica tale periodo, ampio quanto la vita di Dante, viene chiamato della “Scuola storica”.
Dalle stanze della Sezione di Filosofia e Filologia dell’Istituto di Studi Superiori di Firenze, dalle sale della sua Biblioteca mossero molti dei protagonisti del metodo storico-comparativo: tutti, da Pasquale Villari, Domenico Comparetti, Girolamo Vitelli fino a Pio Rajna, Guido Mazzoni, Giuseppe Vandelli, ci hanno lasciato studi e ricerche, ora ripercorribili nei fondi speciali e di pregio della sede di Lettere della Biblioteca Umanistica. Libri, riviste, estratti legati in miscellanee, tesi di laurea, archivi privati dei docenti dell’Istituto, ricevuti dalla biblioteca della Sezione attraverso lasciti, donazioni a vario titolo, acquisti o depositi: un patrimonio unico insomma in cui oggi ritroviamo le tracce di quella stagione fervida di erudizione e scienza.
Il percorso espositivo è stato organizzato in stazioni tematiche. Si inizia con la documentazione delle iniziative promosse dalla città e dall’Istituto per il Centenario dantesco del 1865, per proseguire con l’illustrazione dell’intensa attività di ricerca dei professori della prima generazione, quella dei “maestri”, di cui si intende evidenziare, oltre alla produzione scientifica, le reciproche relazioni emergenti dalla rete delle dedicatorie, a stampa o manoscritte.
Seguono altre sezioni dedicate alla vita di Dante e alle sue opere, studiate all’epoca come testimonianza storica della Firenze medievale; all’esposizione dei primi numeri delle riviste di studi danteschi, come il “Bullettino della Società Dantesca Italiana”, cui collaborano importanti figure dell’Istituto, quali Michele Barbi ed Ernesto Giacomo Parodi; alla presentazione degli strumenti critici e di corredo per l’indagine filologica e storica, come la pubblicazione dei documenti riguardanti Dante e la sua famiglia, nonché la ricognizione e la classificazione dei testimoni manoscritti delle opere dantesche; alla varia fortuna di Dante nel corso dei secoli, ed in particolare tra fine Ottocento e primo Novecento, attraverso le “Lecturae Dantis” eseguite dagli studiosi nella sala di Dante in Orsanmichele e in seguito raccolte in una collana apposita per Sansoni; fino poi agli importanti studi sulla lingua di Dante e del suo tempo. L’ultima tappa è per il “Dante del 1921”: le opere di Dante in un solo volume sono presentate nelle singole edizioni uscite “in servigio” dell’edizione nazionale, affiancate da alcune lettere e cartoline postali estratte dal carteggio Barbi-Parodi, che ben testimoniano il lungo e febbrile lavorio per l’allestimento di quell’edizione.
La mostra bibliografica e di documenti è accompagnata da alcune teche riguardanti la figurazione della Commedia. La serie di cartoline dantesche e l’edizione «novamente illustrata da artisti italiani» del concorso Alinari con il testo critico di Vandelli alla prima uscita (1902-1903).
L’inaugurazione, prevista per il 28 ottobre, sarà preceduta da una presentazione (ore 17:00, Sala Comparetti), con i saluti di Stefano Mazzoni (presidente del Comitato scientifico della Biblioteca Umanistica) e di Floriana Tagliabue (direttore della Biblioteca Umanistica) e gli interventi degli studiosi Joël F. Vaucher-de-la Croix sulla critica dantesca fiorentina nel periodo oggetto della mostra, e Piero Pacini sugli illustratori di Dante.
Eventi collaterali
Nel periodo di apertura la mostra sarà arricchita da due eventi collaterali:
- 19 novembre ore 17:00: declamazione di canti della Commedia da parte di Riccardo Pratesi, con presentazione critica di Massimo Seriacopi ed esecuzione di brani musicali del violinista Marco Papeschi (guarda il video);
- 25 novembre ore 17:00 è poi prevista una performance del gruppo di scrittura creativa SCF ispirata alla figura e all’opera di Dante.