Venerdì 27 maggio dalle 9.45 presso DIDA – Dipartimento di Architettura complesso dell’ex convento s. Verdiana, Piazza Ghiberti 27 a Firenze, si svolgerà il seminario Faccia al muro: l’Arte urbana e la città.
L'incontro, aperto a tutti e rivolto alla cittadinanza, rientra nel ciclo di incontri organizzati da ARCHI-TÉ incontri trasversali - Biblioteca di scienze tecnologiche-Architettura - Università di Firenze, ed è a cura di Raffaella Ganci in collaborazione con Nodump, Progeas Family, Riot Van, Three Faces.
La Street Art, nata a New York tra la fine del 1960 e i primi anni del 1970 sotto forma di graffiti, nel giro di qualche decennio si è diffusa nel mondo, imponendosi per la capacità di innovazione stilistica, varietà espressiva, potenza del messaggio: Keith Hering, Jean-Michel Basquiat, Banksy, fanno ormai parte della storia di un’arte contemporanea che dalla preistoria giunge al muralismo messicano di Orozco, Siqueiros, Rivera.
Nonostante questo, le opinioni oscillano da giudizi entusiastici a valutazioni negative: c’è chi l’artista lo vuole davanti a un muro a dipingere la sua opera, e chi dietro a quel muro lo metterebbe in punizione: la posizione è identica, cambia la prospettiva di chi osserva e giudica, obbligato suo malgrado faccia al muro.
Da qui il titolo del seminario. Il sottotitolo rimanda al rapporto, talora ambiguo come dimostrano i recenti fatti di cronaca registrati sia a Bologna che a Firenze, tra la città e l’Arte urbana che, caratterizzata da una molteplicità di strumenti, di tecniche e di forme espressive, si configura come fenomeno artistico dinamico e complesso, spesso oggetto di interpretazione e di attenzione tendenti più a preconfezionare l’opinione che a sollecitare il pensiero critico e il giudizio consapevole.
“Faccia al muro: l’Arte urbana e la città” mette a confronto una pluralità di punti di vista, affiancando agli accademici, ai galleristi e ai curatori, gli artisti stessi, per condividere con la città conoscenze, esperienze e saperi funzionali ad una corretta informazione.
Il seminario si pone come logica e naturale continuazione di un percorso iniziato con la mostra La Terra Guasta. T. S. Eliot e la Street Art, accolta dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze dal 21 novembre al 5 dicembre 2015. L’incontro tra questa forma d’arte ed Eliot, premio Nobel per la letteratura, ha dimostrato le qualità e l’eccezionale capacità interpretativa di artisti spesso liquidati come ‘imbrattamuri’.
Programma
9.45 Introduzione del Coordinatore
10.00 Alessandro Dal Lago – Serena Giordano, Città, Arte e potere
10.30 Mauro Filippi, Palermo, Borgo vecchio e l'Arte per strada
11.00 Ivana De Innocentis, Urban Lives: l’arte urbana italiana vissuta, documentata e raccontata in un blog
11.30 MeP., La poesia sulla città
12.00 Simone Pallotta, Criteri estetici e criteri etici della curatela dell’arte pubblica
12.30-13.30 Interventi del pubblico
15.30 Collettivo FX, Arte, memoria e resistenza: i progetti “Officine Reggiane” e “Dietro ogni matto c’è un villaggio”
16.00 Marcello Faletra, Il diritto alla città e lo spirito del graffitismo
16.30 Hopnn, I laboratori d’arte di strada nelle scuole
17.00 Guerrilla Spam, “Quando il pennello è un machete”: l'arte non autorizzata valore per la collettività
17.30 Pietro Rivasi, Zero tolerance
18.00-19.00 Interventi del pubblico
Scarica il comunicato stampa.
Per informazioni:
Raffaella Ganci: raffa_ganci(AT)inwind.it