In attesa di ulteriori disposizioni ministeriali, dal 29 agosto 2017, con l'entrata in vigore della legge n. 124 del 4 agosto 2017, è possibile effettuare liberamente riproduzioni con mezzi propri nel rispetto della vigente legislazione sul diritto d'autore e di quanto previsto dall'art. 108 del Codice dei beni culturali e del paesaggio.
In base alla L. 124/2017, Art. 1, comma 171, che modifica in parte l'art. 108 D. Lgs. 42/2004, sono libere le riproduzioni di beni bibliografici per le sole attività di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale, svolte senza scopo di lucro. Sono esclusi dalla libera riproduzione i beni archivistici sottoposti a restrizioni di consultabilità.
La libera riproduzione si attua esclusivamente nel rispetto della normativa vigente sul diritto d'autore (Legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni) e con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l'esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né, all'interno delle strutture, l'uso di stativi o treppiedi. È altresì libera la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni culturali, legittimamente acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte a scopo di lucro.
Si intendono altresì confermati il Regolamento per l'autorizzazione alle riproduzioni fotografiche e filmografiche e i tariffari applicati dalle strutture che hanno in disponibilità il bene alle richieste di riproduzione per scopi commerciali.