Mostra foto-documentaria a cura di Annacarla Valeriano e Costantino Di Sante
Biblioteca Umanistica – Corridoio Brunelleschi
Piazza Brunelleschi 4, Firenze
17 – 31 ottobre 2018
dal lunedì al venerdì
ore 10-12 e 16.30-18.30
Ingresso libero
Inaugurazione mercoledì 17 ottobre 2018, ore 17.00 (Sala Comparetti)
La mostra ritrae tante donne che durante l’epoca fascista furono rinchiuse in manicomio, anche a causa dell’ampliamento del concetto di devianza tipico del Ventennio. Tra le maglie delle istituzioni totali rimasero imbrigliate anche quelle donne che non seppero esprimere personalità adattate agli stereotipi culturali del regime o non assolsero completamente ai nuovi doveri imposti dalla “Rivoluzione Fascista”.
Sono figlie, madri, mogli, spose, amanti vissute durante gli anni del regime fascista. Ai volti delle ricoverate sono affiancati diari, lettere, relazioni mediche che raccontano la femminilità a partire dalla descrizione di corpi inceppati e restituiscono l’insieme di pregiudizi che hanno alimentato storicamente la devianza femminile.
La mostra è stata realizzata dalla Fondazione Università degli Studi di Teramo in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Teramo e l’Archivio di Stato di Teramo, da cui sono tratti in larga parte i materiali documentari al centro del percorso espositivo. Ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei Beni e Attività Culturali, della Regione Abruzzo.
Questa edizione dell’esposizione, ultima di una serie che l’ha vista presente in molte città d’Italia, è promossa e realizzata da Libere Tutte, Arci, Cgil Firenze e Metropoli, in collaborazione con il Comune di Firenze e la Biblioteca Umanistica dell’Università degli Studi di Firenze.
L’evento è inserito all’interno del Festival dei diritti organizzato dal Comune di Firenze.