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"Tuttavia a mio modo di vedere, il danno più grave della illusione scientifica dell'Ingegneria stà nel conseguente inaridimento della fantasia, libertà nella preparazione, sviluppo e valorizzazione dell'intuito costruttivo, che, unici, possono creare l'opera bella, economica e stabile."
(da: Pier Luigi Nervi, Scienza o arte dell'Ingegnere? in "L'ingegnere: rivista tecnica del Sindacato nazionale fascista ingegneri", n. 7, luglio 1931, p. 474).
In occasione della mostra "Pier Luigi Nervi: gli stadi per il calcio. Lo stadio comunale di Firenze e le fotografie di Gino Barsotti" presso la Scuola di Ingegneria, la Biblioteca di Scienze Tecnologiche espone negli armadi dell'atrio della Presidenza una selezione delle riviste possedute dalle sedi di Ingegneria e di Architettura, che, a partire dagli anni Trenta, hanno ospitato contributi scientifici sugli stadi e gli impianti sportivi progettati dall'ing. Pier Luigi Nervi, in particolare sullo Stadio comunale di Firenze, a testimoniare la fortuna critica del "Berta" nel tempo.
In questa mostra virtuale vengono presentati tre articoli degli anni trenta: un articolo, autore Giovanni Michelucci, è contenuto nel fascicolo di marzo del 1932 della rivista "Architettura: rivista del sindacato nazionale fascista architetti"; sempre nella stessa rivista, l'anno successivo, altri due articoli a firma di Nervi.
Presentiamo inoltre alcune immagini tratte dal fondo Pier Luigi Nervi della Biblioteca di Scienze Tecnologiche.
Pier Luigi Nervi nasce a Sondrio il 21 giugno del 1891, ma, dovendo spostarsi con la famiglia di origine ligure per il lavoro del padre, si diploma ad Ancona e prosegue gli studi universitari a Bologna, dove consegue la laurea in Ingegneria civile nel 1913. Nello stesso anno trova un impiego presso la SACC, Società Anonima per Costruzioni Cementizie di Bologna, fondata dal suo professore e relatore per la tesi di laurea Attilio Muggia. Qui avrà modo di approfondire la conoscenza delle caratteristiche e potenzialità del cemento armato, elemento base nelle sue future sperimentazioni.
Dopo il servizio di leva durante il primo conflitto mondiale, nel 1919 Nervi viene trasferito nella sede di Firenze della SACC, dove resterà fino al 1923, anno in cui fonda con l'imprenditore romano Nebbiosi la Società Ing. Nervi e Nebbiosi a Roma. Nel 1924 sposa Irene Calosi dalla quale avrà quattro figli, Antonio, Carlo, Mario e Vittorio.
È di questi anni il progetto dello stadio Giovanni Berta di Firenze (1929-1932), che con le sue virtuose strutture in cemento armato lasciate a vista, sancisce l'ingresso di Nervi nel panorama architettonico internazionale e nello stesso tempo la rottura con Nebbiosi, tanto che nel 1932 Nervi scioglie la società per fondare con il cugino, l'ing. Giovanni Bartoli, la Società Ingg. Nervi e Bartoli con sede a Roma.
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La tipologia architettonica di stadi e impianti sportivi impegnerà l'attività progettuale di Nervi per tutta la sua lunga carriera con richieste di intervento anche dall'estero. Tra i progetti più significativi: lo stadio da 120.000 posti a Roma (con Cesare Valle, 1933), lo stadio Flaminio a Roma (con A. Nervi, 1956-59), lo stadio di Swindon in Gran Bretagna (1963-66), lo stadio comunale di Novara (1964, 1971-76), lo stadio del Kuwait Sports Centre a Kuwait City (1968-69).
Le possibilità costruttive ed espressive del cemento armato costituiscono il punto focale di tutta la sua opera, la cui tendenza alla sperimentazione e all'innovazione è dimostrata anche dalla costante attività di "inventore" (uno dei brevetti di Nervi è il cosiddetto "ferrocemento").
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale Nervi chiude la sua impresa di costruzioni e si dedica per lo più alla pubblicazione dei suoi scritti e all'attività didattica presso la Facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza di Roma (1945-1961).
Nel 1954 crea a Roma con il figlio maggiore Antonio lo Studio di architettura e Tecnica Edilizia e nel 1960, in associazione con tutti e tre i figli, lo Studio Nervi, Architettura e Tecnica Edilizia. Iniziano anni di intensa attività, con importanti progetti realizzati in Italia e all'estero, collaborazioni e consulenze con numerosi colleghi italiani e stranieri e, a coronamento della fama internazionale ormai raggiunta, l'arrivo di varie onorificenze come lauree honoris causa, medaglie professionali e prestigiosi premi internazionali.
Nonostante il suo entusiasmo e l'incessante fervore nei confronti del suo lavoro, a causa dei sempre più numerosi problemi di salute legati all'età, Pier Luigi Nervi diminuisce gradualmente il suo impegno professionale tra il 1974 e il 1975. Muore a Roma il 9 gennaio del 1979.
Il fondo Pier Luigi Nervi è stato donato alla Biblioteca di Scienze Tecnologiche di Firenze nel gennaio 2010, grazie all'interessamento dell'architetto Italo Domenico Castore. Il materiale, prima di arrivare a Firenze, era custodito infatti presso lo studio di Milano dell'arch. Castore, che lavorò con gli eredi di Nervi all'inizio degli anni Ottanta. Castore ricorda, a proposito della funzione di questo materiale, ciò che gli aveva riferito all'epoca Mario Nervi, ossia che il padre Pier Luigi aveva l'intenzione di creare un archivio consistente nell'insieme dei suoi disegni personali e delle fotografie di sue opere sia in corso di realizzazione che già realizzate. Tuttavia questo progetto non è mai stato portato a termine: il materiale originale dello Studio Nervi infatti è stato suddiviso tra più archivi, il primo tra tutti quello dello CSAC a Parma, seguito dal MAXXI a Roma.
Il materiale del fondo Nervi della Biblioteca di Architettura documenta la maggior parte dei progetti di Pier Luigi Nervi, soprattutto l'attività meno conosciuta della sua impresa di costruzioni "Società Ingg. Nervi e Bartoli" ed è costituito solo da materiale iconografico: circa 5000 tra negativi e lastre fotografiche di vari formati. In generale la tipologia d'immagini può essere raggruppata in sei categorie principali: foto di cantiere; progetti realizzati; progetti non realizzati, studi, concorsi; plastici e modelli di studio; tavole architettoniche e strutturali; onorificenze, ritratti e foto con colleghi. Le immagini sono conservate, anche in formato digitale, nella sede di Architettura della Biblioteca di Scienze Tecnologiche di Firenze.
Mostra itinerante "Pier Luigi Nervi e gli stadi per il calcio: un modello di successo"
Catalogo della mostra "Pier Luigi Nervi: gli stadi per il calcio", a cura di Micaela Antonucci, Annalisa Trentin, Tomaso Trombetti, Bologna : Bononia university press, 2014.
Ultimo aggiornamento
28.07.2022