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La raccolta ospita le riproduzioni digitali di manoscritti selezionati per la loro rarità e importanza in relazione agli ambiti disciplinari e alla storia delle biblioteche dell'Università e dei loro patrimoni. Si tratta di manoscritti, databili per lo più dal Cinquecento in poi, di opere anche più antiche, letterarie e scientifiche, alcune delle quali conosciute al grande pubblico soltanto nella versione a stampa.
Dall'antico fondo dell'Arcispedale di Santa Maria Nuova la Biblioteca Biomedica ha ereditato una raccolta eterogenea per tipologia e contenuto. Si tratta di manoscritti non solo di opere mediche (fra le quali il Tractatus de venenis di Pietro D'Abano e il Trattato de tumori preternaturali di Mario Cecchini), ma anche di opere relative ad altre discipline. È il caso dei due trattati di agricoltura e orticultura Dell'utilità della villa di Pietro Crescenzi (manoscritto quattrocentesco considerato, se non l'originale, almeno la copia della prima stampa nel 1478) e del Trattato di agricoltura di Agostino Del Riccio. A questi si aggiunge il trattato di storia locale Historie fiorentine di Scipione Ammirato (1531-1601), manoscritto cinquecentesco di grande formato forse in parte autografo. Da segnalare anche i Libri dei segreti, miscellanee di ricette, per lo più indicazioni per le cure mediche e per la fabbricazione di rimedi naturali.
La selezione di Umanistica ha inteso documentare i due filoni disciplinari della biblioteca di Lettere e Filosofia, coincidenti con la sua denominazione: le Lettere (Eromena) e la Filosofia (i tre manoscritti filosofici che riguardano sia la filosofia antica - Aristotele - sia la moderna). Al fine di documentare la storia della biblioteca è stato scelto un testimone proveniente dalle collezioni granducali, passato al Museo di Fisica e storia naturale (il trattato di storia militare toscana sui mortai e i cannoni di Zanobi Cecchi, capitano della guardia granducale) e un esemplare come i Commentari di Aristotele (Commentaria in universam philosophiam ... Tournon 1620) proveniente dalla collezione Bardi Serzelli, acquisito sul mercato antiquario, che completa idealmente un'altra importante collezione privata, la collezione Bardi Gualterotti.
La Biblioteca di Scienze aggiunge un piccolo quadernetto di argomento matematico dovuto al medico naturalista pistoiese Antonio Maria Matani (1730-1779) appartenente al fondo libario donato da Guido Toja.
Ultimo aggiornamento
19.12.2023