Arciconfraternita di Sant’Anna dei palafrenieri (Roma)
Statuti della V. archiconfraternita di S. Anna de’ parafrenieri della santità di N. S. e de’ signori cardinali, ambasciatori, e principi, come pure de’ servitori de’ signori prelati, e cavalieri romani. Formati l’anno MDCCLI in tempo della sacra visita deputata in persona dell’eminentissimo, e reverendissimo sig. cardinale Tommaso Ruffo decano del sacro collegio, vice-cancelliere di S. Chiesa, e protettore di detta V. archiconfraternita.
In Roma, nella stamperia della rev. cam. apostolica, 1751.
In 4°.
CRSS VI, 195; BEGA II.1, 465-466.
Gli statuti furono approvati da papa Benedetto XIV il 17 luglio 1751 (p. 199) e «si è creduto opportuno anche con approvazione della medesima santità sua publicarli con la stampa, acciò non abbia a succedere il disordine occorso in addietro, che non essendovene che un solo esemplare manoscritto, e così restando ignote alla maggior parte de i fratelli di questa archiconfraternita le leggi con le quali dee la medesima regolarsi, non sappiano opportunamente far istanza per l’adempimento delle medesime; onde poi a poco a poco trascurate, s’incontrino di nuovo quei sconcerti, e pregiudizi, che non di rado si sono sofferti in passato » (proemio, p. 5). Pregevole antiporta incisa, firmata «aequ. Seb. Conca invent.» «I. A. Faldoni inc.» e recante al di sotto la scritta: «archiconf.tas S. Annae parafrenarior. et famulor. Urbis».
D-1-203.