Arezzo
Liber statutorum Arretii.
Florentiae, in officina Georgii Marescoti, 1580.
In fol.
Bonaini 80; C1851 9 (213); Berlan 6; Manzoni I, 28; C1890 5 (82); CRSS I, 47; Osler I, 198; Statuti toscani 128.
Sono ancora gli statuti del 1535, ma con «l’aggiunta di nuove rubb. e modifiche introdotte probabilmente l’anno stesso della stampa» (CRSS I, 17).
C-4-94. Sul front. la nota di possesso: «Brandaglia». Legato con 11 cc. ms. contenenti il «Decreto interposto dalla felice memoria di mons.e Salviati vescovo di Arezzo nel suo passato sinodo, celebrato il di 28 aprile 1664», le decisioni del sinodo celebrato il 30 maggio 1729, e un’«Aggiunta alla riforma del 1696 della città di Arezzo fatta nel 1766».