Il fondo antico della Biblioteca Biomedica si è formato intorno ad un primo nucleo di libri raccolto nel 1679 nell'Arcispedale di Santa Maria Nuova, che nei secoli successivi fu arricchito dalle donazioni librarie di medici dell’Ospedale e di professori, molti dei quali lasciarono in eredità alla Biblioteca (a fine Ottocento ceduta dall’Ospedale all’Istituto di Studi Superiori e di Perfezionamento, antenato dell’Ateneo fiorentino) anche i loro archivi personali di migliaia di carte manoscritte.
Fra i donatori dei tempi più remoti si annoverano Scipione Ammirato e Vincenzo Viviani; successivamente, si distinsero per i lasciti di ingenti quantità di libri e documenti Vincenzo Alberti, Pietro Betti, Carlo Burci, Pietro Cipriani, Vincenzo Chiarugi, Augusto Michelacci, Filippo Pacini, Pietro Vannoni, Ferdinando Zannetti.
Ogni anno la Biblioteca organizza mostre di questo materiale antico per valorizzarlo e farlo conoscere al di fuori delle proprie mura.
La Biblioteca Biomedica e il Sistema Bibliotecario di Ateneo profondono molte energie nella realizzazione di importanti progetti di digitalizzazione: oggi sono pertanto consultabili liberamente in rete più di novantamila schede del catalogo storico cartaceo, alcuni fondi archivistici manoscritti, i registri dell’antico Collegio Medico e i testi degli incunaboli e di molti altri libri antichi a stampa.
Il Fondo antico della Biblioteca Biomedica è costituito da raccolte acquisite dall’Ospedale di Santa Maria Nuova a partire dal 1679, dall’Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento dal 1859, dall’Università degli Studi di Firenze dal 1924.
Si compone di decine di migliaia di volumi di riviste a stampa e di circa 30.093 opere e opuscoli monografici, così distribuiti:
Circa trecento volumi, pubblicati fra il XVI e il XIX secolo, trasferiti nel 2011 per donazione alla sede di Medicina della Biblioteca Biomedica. Tra le opere si segnalano una preziosa Miscellanea medico-physica del 1572 e i Commentarii del medico umanista Pier Andrea Mattioli, editi a Venezia nel 1565.
Più di seicento volumi, pubblicati fra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX, e circa 200 riviste sia italiane che straniere, trasferiti fra il 2010 e il 2014 alla sede di Medicina della Biblioteca Biomedica. Il censimento, la valorizzazione e la ricollocazione di tale fondo sono stati recentemente ripresi in carico e completati dalla dott.ssa Riccarda Bernacchi nell'ambito del progetto "Oltre la cura", col supporto della Biblioteca Biomedica. Il fondo antico, noto come Fondo Magni, raccoglie una quarantina di volumi fra cui atlanti oculistici e interessanti opere del XVIII secolo.
Pervenuto in dono nel 1981, composto da circa 600 volumi di argomento medico, compresi fra il XIX sec. e la prima metà del XX.
Pervenuto in dono nel 1948, composto da 699 volumi di argomento medico, compresi fra la fine del XIX sec. e la prima metà del XX.
Ultimo aggiornamento
29.01.2024