Nelle varie sedi della Biblioteca si conservano diversi fondi librari storici e miscellanee (estratti, opuscoli raccolti e lasciati in eredità da studiosi e docenti) talvolta connesse ai fondi. La storia di questo materiale presenta in parte origini comuni, provenendo dal primo nucleo della Biblioteca del R. Museo di Fisica e Storia naturale, ed ha avuto un'evoluzione differenziata a partire dalla fondazione del R. Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento (1859).
Del nostro patrimonio molti esemplari sono inoltre conservati per comodato presso la Biblioteca del Museo Galileo. Consulta i "Fondi scientifici Comodato Unifi" sul catalogo / Leggi l'articolo: Le collezioni storico-scientifiche della Biblioteca di Scienze presso il Museo Galileo.
Da dicembre 2017 le raccolte conservate presso la storica sede di Biologia animale nel Palazzo della Specola di Firenze sono collocate presso la sede del Polo scientifico, dove è stata trasferita l'intera biblioteca.
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La natura delle raccolte è stata in gran parte influenzata dall'indirizzo assunto dalla ricerca nel corso dei secoli, dai personaggi che l'hanno coltivata, che ne hanno diffuso i risultati e che hanno donato all'istituzione il proprio posseduto.
Si conservano complessivamente ca. 6.450 volumi antichi, cioè pubblicati prima del 1830, oltre a rilevanti e rari volumi successivi (1831- 1920) di argomento antropologico, botanico e zoologico. Alcune raccolte, la cui denominazione è parlante, si sono costiutite naturalmente in Biblioteca per meglio tutelare e trattare proprio i libri antichi.
Il Comodato con il Museo Galileo comprende oltre 17.500 opere tra monografie, riviste, estratti, opuscoli e materiale cartografico pubblicati dal 1475 fino alla prima metà del Novecento e attinenti prevalentemente alle discipline fisico-matematiche. Molte sono le opere accessibili in versione digitale.
Il nucleo più consistente di questo materiale librario è costituito da testi (circa 14.000) pubblicati per lo più fra la seconda metà dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, e che sono stati acquisiti dal Regio Istituto di Studi Superiori e di Perfezionamento e poi dalla biblioteca dell'Istituto di Fisica dell'Università di Firenze. I volumi più antichi (circa 3.150 pezzi, comprese le carte geografiche) facevano invece parte di quella sezione scientifica della Biblioteca Mediceo-Lorenese che dette avvio nel 1807 alla biblioteca del Reale Museo di Fisica e Storia naturale.
Comprende il materiale librario donato da Brunetto Chiarelli (Firenze, 1934- ), docente di antropologia all'Università di Firenze. La collezione di 3.200 titoli è costituita da opere monografiche e periodiche. Le pubblicazioni trattano argomenti quali l'antropologia fisica, la genetica, la preistoria, la primatologia, l'ecologia e la paleontologia.
Il fondo librario interamente catalogato è aperto alla consultazione in sede e in buona parte ammesso al prestito.
Nel 2020 è entrato a far parte della Biblioteca di Scienze un fondo librario proveniente dalla Biblioteca di Capolona (AR) e appartenuto a Lidio Cipriani (Bagno a Ripoli, 17 marzo 1892-Firenze 8 ottobre 1962), antropologo ed etnografo fiorentino. Il fondo comprende 306 monografie, 190 titoli di riviste per un totale di 1925 fascicoli e 660 estratti, editi tra il 1878 e il 1958. Le pubblicazioni trattano argomenti quali l'antropologia, l'antropometria, l'etnografia, la filosofia della scienza e la biologia.
Il fondo è in fase di catalogazione.
Raccoglie i volumi appartenuti a Cleto Corrain (Badia Polesine, 14 aprile 1921-12 febbraio 2007) docente di antropologia e direttore dell'Istituto omonimo dell'Università di Padova. Comprende 300 volumi, una miscellanea di estratti e un piccolo nucleo di carte personali.
Il fondo librario completamente catalogato è aperto alla consultazione in sede e in buona parte ammesso al prestito.
Comprende 547 volumi per lo più del XIX secolo, una miscellanea rilegata in 4 volumi e varie riviste appartenuti a Paolo Mantegazza, antropologo e neurologo (Monza, 31 ottobre 1831-San Terenzo, 28 agosto 1910). La collezione libraria proviene da un lascito più ampio, donato dalla famiglia Mantegazza nel 1924. Lettere e carte, diplomi, ritagli stampa e altro materiale archivistico sono conservati presso il Museo di storia naturale (sezione di antropologia).
Il fondo librario, interamente catalogato, è aperto alla sola consutazione in sede.
Comprende monografie, riviste e articoli appartenuti a Fosco Maraini, etnologo, orientalista, alpinista, fotografo, scrittore e poeta italiano (Firenze, 15 novembre 1912-8 giugno 2004) acquistati nel 1997 dal Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze. La collezione dedicata agli Ainu di Hokkaido comprende in parte volumi in lingue orientali.
Il fondo librario è in fase di catalogazione ed è aperto alla sola consultazione in sede.
La sede di Antropologia conserva e gestisce il patrimonio librario concesso in comodato dalla Società Italiana di Antropologia ed Etnologia (SIAE) dal 1985. La collezione, formatasi dal 1871, anno della fondazione della Società sotto la spinta e la guida di Paolo Mantegazza, comprende volumi a stampa, riviste, opuscoli ed estratti ad oggi integrati nelle raccolte della Biblioteca. Le pubblicazioni trattano argomenti quali l'antropologia e l'etnologia, la psicologia, l'anatomia, la paletnologia, la zoologia e la biologia.
La SIAE ha di recente depositato presso la sede di Antropologia un piccolo Fondo librario di Cleto Corrain.
Tale patrimonio è aperto alla consultazione in sede e in buona parte ammesso al prestito.
La collezione di libri antichi è costituita da 450 volumi in parte donati e acquistati da Paolo Mantegazza, in parte provenienti dalla Palatina. Comprende 29 cinquecentine, 71 opere del '600, 151 del '700, 190 dell'800. Include pubblicazioni dedicate all'anatomia, alla fisiognomica, all'antropologia; fra le più antiche spiccano opere sulla chiromanzia, metoscopia ed etnologia.
Il fondo librario, in fase di catalogazione, è ammesso solo alla consultazione in sede. Buono lo stato di conservazione.
La miscellanea contiene numerosi estratti e opuscoli dedicati all'antropologia fisica, all'etnologia, alla zoologia, paletnologia e biologia datati dalla seconda metà del secolo XIX. La collezione è rilegata in volumi per argomento fino agli anni Settanta, in seguito per ordine di arrivo.
La miscellanea, in buono stato di conservazione, è ammessa alla consultazione.
Consulta la miscellanea nel Catalogo Miscellanee della Biblioteca di Scienze
In deposito dal 1923 e in continuazione. Si tratta del materiale che la Società botanica riceve, in dono o per scambio da parte di istituzioni analoghe di tutto il mondo. Questo carattere ne determina l'unicità, almeno per l'Italia, perché molte delle riviste e delle monografie ricevute non utilizzano i normali percorsi di commercializzazione. Consistenza: oltre 1.774 monografie, di cui la maggior parte in opac, oltre 7.000 estratti riuniti in 135 scatole e 747 riviste (una 15ina attive).
In buone condizioni di conservazione. Prestito non ammesso; consultazione ammessa; riproduzione ammessa con riserva.
L'imponente e importante biblioteca, donata dal naturalista inglese, comprende: 2 incunaboli, oltre 80 volumi del 16. sec., oltre 120 volumi del 17. sec., oltre 700 volumi del 18. sec., oltre 2400 volumi del 19. sec. Una parte di questi sono catalogati in opac, il resto ha schede catalografiche cartacee.
In buone condizioni di conservazione. Prestito non ammesso. Consultazione ammessa; riproduzione ammessa con riserva.
Per più dettagliate informazioni sull'intero fondo lasciato da Webb e sulla sua figura vedi alla voce omonima nella pagina Archivi della Biblioteca di scienze.
Collezione di estratti e opuscoli (circa 10.000 rilegati in 280 volumi), iniziata nel 1906 e in continuazione. I singoli estratti, di soggetto prevalentemente botanico, sono acquisiti per dono.
In buone condizioni di conservazione. Catalogato su scheda. Prestito non ammesso; consultazione ammessa; riproduzione ammessa con riserva.
Eleonora Francini (1904-1984), laureata in scienze naturali a Firenze nel 1926, ottenne la libera docenza in botanica a Pisa dal 1932 e lì insegnò fino al 1939. Dal 1940 occupò la cattedra di botanica presso l'Università di Bari e dal 1961 presso l'Università di Firenze. La sua miscellanea, dono della famiglia Corti [1990], comprende circa 6.000 estratti e opuscoli di soggetto prevalentemente botanico, rilegati in 123 volumi.
In buone condizioni di conservazione. Catalogato a libro. Prestito non ammesso; consultazione ammessa; riproduzione ammessa con riserva.
Leggi la storia dell'Istituto di Geologia paleontologia e geografia fisica in un articolo di Giovanni Merla del 1952
Il fondo (circa 360 volumi, più 7 manoscritti) contiene testi a stampa di geologia, paleontologia, geografia e scienze naturali, dizionari. Sono presenti fra gli altri volumi del '500 (1), '600 (4), '700 (115), manoscritti (1739-1847) di lezioni di geologia (prof. Meneghini), 1 volume di tavole e materiali preparatori all' Index testarum conchyliorum quae adservantur in museo N. Gualtieri, 1742 e Catalogus animalium musaei sui di Giovanni Targioni Tozzetti. Gran parte dei volumi attualmente presenti provengono dal Museo di fisica e storia naturale, di cui riportano i timbri. Circa 400 ulteriori libri antichi sono oggi in Comodato presso il Museo Galileo, dove sono stati trasferiti dalla metà degli anni '50 del secolo scorso.
In buone condizioni di conservazione. Catalogato su scheda (ad eccezione dei manoscritti). Consultazione ammessa previa lettera di presentazione.
Guido Carobbi (1900-1983), laureato in chimica nel 1922 presso l'Università di Firenze, dopo vari incarichi di docenza in diverse città italiane dal 1939 passò alla nostra Università dove insegnò mineralogia fino al 1975. La sua miscellanea (donata intorno al 1975) è composta di circa 5.170 estratti e opuscoli (rilegati in volumi) prevalentemente di soggetto mineralogico, ma anche chimico, geologico, economico-politico (1843-1972).
In buone condizioni di conservazione. Catalogato su scheda. Consultazione ammessa. Prestito ammesso solo per gli interni. Riproduzione consentita.
Sempre intorno al 1975 si aggiunsero 166 estratti e opuscoli rilegati in 2 volumi di soggetto mineralogico, petrografico, geochimico pubblicati dal prof. Carobbi e dai suoi allievi (1922-1954).
In buone condizioni di conservazione. Catalogato su scheda. Consultazione ammessa. Prestito ammesso solo per gli interni. Riproduzione consentita.
La miscellanea, dono di vari docenti dell'Istituto, è rilegata in 261 volumi e contiene estratti e opuscoli dello stesso Cocchi, prevalentemente di soggetto geopaleontologico; manoscritti di Cocchi, Andreucci, Gigli, Fervis, Spada e Zaccagna [1875-1912].
In buone condizioni di conservazione. Catalogato anche su scheda. Consultazione ammessa. Prestito ammesso solo per gli utenti interni. Riproduzione consentita solo per il materiale più recente e in buone condizioni.
Comprende circa 20.000 estratti e opuscoli, in incremento, prevalentemente di soggetto geopaleontologico, museologia, necrologi. I singoli estratti sono acquisiti per dono.
In buone condizioni di conservazione. Catalogato su scheda. Consultazione ammessa. Prestito ammesso per gli utenti interni. Riproduzione consentita per materiale recente e in buone condizioni.
La miscellanea, in continuazione, comprende le pubblicazioni dei docenti dell'Istituto, prevalentemente di soggetto mineralogico, cristallografico, geochimico, ma anche geologico e paleontologico (1760-). È costituita da circa 9000 estratti e opuscoli, singolarmente donati ed in incremento.
In buone condizioni di conservazione. Catalogato su scheda. Consultazione ammessa. Prestito ammesso per gli utenti interni. Riproduzione consentita per materiale recente e in buone condizioni.
Leggi la storia dell'Istituto Ulisse Dini nel Discorso inaugurale di Giovanni Sansone
La Biblioteca del senatore e matematico Ulisse Dini (1845-1918) fu acquistata da Giovanni Sansone, suo allievo alla Scuola Normale di Pisa, alla fine degli anni '20 del XX sec. Oggi ci restano circa 350 libri (una 60ina di questi sono finiti al macero o scambiati con altre pubblicazioni intorno al 1937-1938).
Molti di questi volumi sono in buono stato di conservazione e sono stati rilegati in anni passati, quasi la metà riportano la firma autografa di Dini sul frontespizio o dediche allo stesso da parte di autori e colleghi. Completamente catalogati in opac. Di Dini si conservano anche alcune carte, vedi la voce omonima nella pagina Archivi della Biblioteca di Scienze e circa 6.000 opuscoli di Miscellanea in gran parte inclusi nella Miscellanea Generale o rilegati nelle Memorie legate.
Edgardo Ciani (1864-1942), normalista, docente a Pisa e in altre Università, compresa la nostra (dal 1925 al 1935), lasciò nel 1942, con le sue volontà testamentarie, alla Biblioteca 242 opere [282 volumi] e una consistente miscellanea (ca. 3.915 unità) catalogata anche su catalogo cartaceo.
In buone condizioni di conservazione; i volumi sono in corso di catalogazione in opac, ricercabili nel catalogo cartaceo.
Si tratta di oltre 600 volumi donati dagli eredi della nota famiglia Finaly nel 1931. Circa la donazione risalente agli anni ’30 del XX sec. e comprendente testi di argomento matematico pubblicati fra il XIX e la prima parte del XX sec. si conservano anche alcune lettere.
I volumi provengono dalla celebre e illustre Biblioteca Landau Finaly, costituita nella villa alla Pietra oggi sede dell’Università di Parigi. Horace de Landau acquistò la villa nel 1866. Nato nel 1824 in Galizia, fu banchiere, impiegato dei Rothschild di Parigi e loro agente in Italia. Dal 1872 il barone Landau si ritirò dalla vita professionale e si concentrò sulla sua Biblioteca che presto divenne una delle biblioteche private più ricche: ca. 60.000 volumi. Questa fu gestita nel tempo da veri e propri bibliotecari, l’ultimo dei quali, Blum, ha lasciato diversi ricordi della sua esperienza alla villa, fra il 1936 e il 1943. I volumi si dispersero in varie aste o tornarono in Francia, un nucleo prezioso fu lasciato al Comune di Firenze, che dal 1949 lo ha depositato presso la Biblioteca Nazionale Centrale.
I volumi arrivati a noi potrebbero essere parte della “sottobiblioteca” scientifica posta in essere dal pronipote Horace Finaly, appassionato di matematica. I libri riportano, oltre ad un timbro "Donazione Finaly" anche altri segni che li distinguono, molti per es. presentano traccia di fuoco, carte annerite, legature sicuramente non originarie e molto semplici, probabilmente successive al recupero dei volumi da un incendio.
In discreto stato di conservazione. Solo parzialmente catalogati in opac, completamente catalogati nel catalogo cartaceo.
Nicolas Minorsky (1885-1970), ingegnere meccanico, dopo il pensionamento dalla Stanford University trascorse diverso tempo a Firenze, lavorando con Conti e Sansone. Nel 1969 donò alla Biblioteca circa 172 volumi e 683 estratti miscellanei, 80 dei quali scritti da lui.
In buone condizioni di conservazione, quasi totalmente da catalogare in opac, ma presenti nel catalogo cartaceo.
Nel 1988 sono giunti in Biblioteca volumi, miscellanea, ad oggi 142 buste con 4.331 opuscoli, e carte posseduti e prodotti da Angiolo Procissi (1908-1987). Fra i libri donati, in totale 2.200, quasi completamente catalogati in opac, più di 530 riportano manoscritto l’”Ex-libris Iohannis Sansone” e un quarto almeno contiene dediche manoscritte di colleghi e matematici a Sansone. Non stupisca questa biblioteca privata nella biblioteca privata, dato che Procissi fu allievo del Sansone con cui si era laureato nel 1930.
Generalmente in buone condizioni di conservazione. Per il fondo archivistico si rinvia alla voce omonima nella pagina Archivi della Biblioteca di Scienze.
Nel 1937 190 volumi arrivarono dalla soppressa sezione scientifica della Facoltà di Magistero (acquisti di Agostino Grandi, direttore della Scuola di magistero). Oggi sembrano essercene 250. Molti testi riportano il timbro R.I.S.M. (Regio Istituto [femminile] Superiore di Magistero) e vecchie collocazioni della stessa tipologia, alcuni sono doni della vedova Airoli [Giacomo Filippo Airoli era stato direttore della scuola normale femminile], come indica la dedica o la firma autografa della stessa sui volumi.
In discreto stato di conservazione. Solo la metà circa sono catalogati in opac, il resto è ricercabile nel catalogo cartaceo.
La donazione più consistente e maggiormente pregiata, perché contenente anche cinquecentine e seicentine, la si deve comunque alla generosità di Guido Toja (1870-1933), ingegnere dal 1893, docente di matematica finanziaria alla Bocconi, di matematica finanziaria e attuariale nella Facoltà di Economia e commercio fiorentina. Nel 1936 fu formalmente accettato il legato testamentario con cui Toja lasciava oltre ai volumi (più di 2.300), alle riviste e ad una ingente miscellanea (oggi 1.776 opuscoli raccolti in 69 buste suddivise in 31 argomenti), anche 5.000 lire annue per l'incremento della collezione. Un nucleo della biblioteca, oltre 400 volumi, proveniva dalla biblioteca di Corrado Segre (1863-1924), come attestano su alcuni di questi dediche manoscritte a Segre o le iniziali CS e come ricostruito dalle docenti Clara Silvia Roero e Erika Luciano in una pubblicazione del 2016.
Generalmente in buone condizioni di conservazione, tranne alcuni volumi in attesa di restauro; parzialmente catalogato in opac (circa un quarto del totale), completamente nel catalogo cartaceo.
Comprende 2.451 estratti, di cui 50 dovuti a lui, raccolti in 27 buste e catalogati su catalogo cartaceo e nel Catalogo Miscellanee online. In discreto stato di conservazione. Caldonazzo insegnò Meccanica razionale all'Università di Firenze dal 1931 fino alla fine della carriera.
Comprende 879 estratti, di cui 24 di "Memorie e Note" ossia scritte da Maroni, raccolti in 10 buste e catalogati sia su catalogo cartaceo che nel Catalogo delle Miscellanee online. In discreto stato di conservazione.
In un Registro Inventariale del 1930 si segnala l'ingresso di una Miscellanea proveniente dalla Biblioteca Dini e da doni diversi, divisa per argomento (Analisi, Geometria, Fisica) per un totale di circa 7.000 opuscoli, estratti etc.
Catalogata su catalogo cartaceo. In discreto stato di conservazione; da verificare le lacune.
Collocata a parte con sigla ML (Memorie Legate) comprende 2.270 estratti rilegati in 97 volumi. Si tratta di pubblicazioni incluse in un arco temporale che va dal 1804 agli anni ‘70 del ‘900. Numerosi estratti riportano dediche a Ulisse Dini (circa 50), a Carlo Bigiavi (circa 60) e a Corrado Segre (circa 50) attestandone così la provenienza. In buono stato di conservazione.
Raccolta in 122 contenitori numerati, di cui 112 sono scatole originali (a parte i numeri 98.1-98.5), comprende oggi ca. 10.941 estratti o opuscoli (datati prima metà XIX sec.- seconda metà XX sec.). Nelle prime settanta scatole il materiale è disposto in ordine alfabetico per autore. In buono stato di conservazione, catalogata anche su catalogo cartaceo.
Di Sansone si conserva anche un fondo archivistico e numerosi volumi a stampa a lui appartenuti entro il fondo librario di Angiolo Procissi. Si conservano anche tre buste di "Memorie e note" con 166 estratti dovuti a Sansone, anche questi presenti nel catalogo Miscellanee.
Le raccolte conservate presso la storica sede di Biologia animale nel Palazzo della Specola di Firenze sono collocate presso la sede del Polo scientifico, dove è stata trasferita l'intera biblioteca.
Proviene dalle collezioni degli Istituti di Anatomia comparata e di Zoologia, la fusione dei cui fondi ha dato vita nel 1977 alla Biblioteca di Biologia animale, e dal Museo Zoologico La Specola, il cui patrimonio librario è gestito dalla medesima biblioteca. Comprende circa 4000 volumi pubblicati tra il XVI e il XIX secolo di vario argomento naturalistico, prevalentemente zoologico, tra cui 26 cinquecentine, oltre 70 volumi del sec. XVII, oltre 400 volumi del sec. XVIII.
In discrete condizioni di conservazione (dal 2013 il fondo è collocato presso la sede del Polo scientifico a Sesto fiorentino). Catalogato su scheda (e solo parzialmente presente in OneSearch). Consultazione ammessa con riserva.
Comprende 187 volumi a stampa e 4 volumi di miscellanee che costituiscono, nell'intenzione di chi le ha raccolte e donate, l'opera omnia dell'autore Piccardi (Firenze 1895-Riccione 1972). Fu allievo di Ugo Schiff ma il conflitto bellico interruppe i suoi studi, conclusi nel 1921. Insegnò chimica fisica prima a Genova e in seguito a Firenze, dal 1945.
Il fondo si trova in buone condizioni di conservazione, parzialmente catalogato in OneSearch.
Si tratta di libri e riviste appartenuti ad Ugo Schiff, che nel 1865, dopo una parentesi all'Università di Pisa, venne nominato professore straordinario di Chimica presso l'Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento di Firenze. Inizialmente il fondo era collocato presso il Gabinetto di Chimica del Museo di Fisica e Storia Naturale in via Romana 18, poi venne trasferito presso i locali di via G. Capponi 9, dove lo stesso Schiff disegnò e fece costruire, tra il 1882 ed il 1885, una grande aula per le lezioni, sul modello di quella di Gottinga. Il distacco dalla sede originaria del Museo, inevitabile per le accresciute esigenze delle varie discipline, se da un lato ha significato crescita e specializzazione, dall'altro si è risolto anche in un impoverimento del patrimonio librario, e spiega come la biblioteca odierna rifletta solo parzialmente l'antica ricchezza di un percorso di studio e di ricerca. Schiff lasciò alla biblioteca i suoi libri e un gran numero di lavori di studiosi italiani e stranieri che erano in contatto con lui. Nel 1870 Schiff fu fra i fondatori della Gazzetta chimica italiana: la copia del primo volume, presso la Biblioteca di Scienze del Polo scientifico, presenta un'annotazione autografa dello stesso.
Il fondo raccoglie una miscellanea di circa mille estratti, rilegati, ordinati in ordine alfabetico per autore.
Tra il materiale lasciato da Schiff ci sono alcuni registri delle sue lezioni (1878-1911), alcune tesi di laurea e un quadernetto con i conti degli Istituti chimici dal 1876 al 1903.
La Collezione Schiff, sezione di chimica del Museo di Storia Naturale, possiede circa trecentocinquanta pezzi databili dal 1860 al 1915, tra i quali spiccano i prodotti di sintesi del Laboratorio di Ugo Schiff, pezzi unici e ottimamente conservati, oltre a diplomi e foto d’epoca. E’ presente anche la sezione degli strumenti storici. La sezione archivistica comprende l’epistolario di Ugo Schiff (circa quattrocentocinquanta lettere) oltre a fatture, verbali di concorsi e attestati.La donazione, effettuata dagli eredi di Giovanni Speroni (1910-1984), docente di Chimica presso la nostra Università, comprende 139 volumi appartenuti alla "Biblioteca degli Istituti Chimici", di cui riportano il timbro assieme a quello della donazione.
I volumi, per lo più rilegati, sono in buono stato di conservazione; solo in piccola parte sono ricercabili in opac, ma tutti sono presenti nel catalogo cartaceo.
Il fondo librario Targioni Tozzetti, in origine assai più ampio, a seguito di una dispersione avvenuta nel corso del secolo XX, è confluito in parte nel fondo antico della Biblioteca di Biologia Animale, a sua volta confluita nel 2013 nella collezioni della Biblioteca del Polo Scientifico.
Il fondo consta di oltre 500 volumi, dei quali circa 100 risultano rilegati, tutti appartenuti ai vari membri della famiglia Targioni Tozzetti.
In particolare, le miscellanee rilegate, raccolte da Adolfo Targioni Tozzetti, comprendono circa 3.500 opuscoli ed estratti dei secc. XVIII-XIX riguardanti le varie branche delle scienze naturali; ciascun volume è corredato da un indice manoscritto. Particolarmente interessanti le monografie del sec. XIX, relative a diverse discipline, dalle scienze naturali alla medicina alla letteratura.
In discrete condizioni di conservazione, catalogato su scheda (e solo parzialmente presente in OneSearch). Consultazione ammessa con riserva.
La miscellanea è composta da oltre 700 estratti e opuscoli del sec. XIX di argomento zoologico, raccolti in circa 20 cartelle, e completa il materiale archivistico conservato nella sede di Botanica, vedi Archivi della Biblioteca di Scienze.
In mediocri condizioni di conservazione. Catalogata su scheda e nel Catalogo delle Miscellanee online. Consultazione consentita.
Dono di Emanuele Padoa e degli eredi di Nello Beccari all'Istituto di Anatomia comparata, effettuato presumibilmente nel 1959. Comprende, in 40 cassette e 16 scatole, circa 15.600 estratti del sec.XX di biologia, anatomia, embriologia, in parte ordinati alfabeticamente per autore. La miscellanea si presenta unificata per volontà dei due studiosi.
Nello Beccari (1883-1957), figlio di Odoardo, è stato docente di Anatomia comparata presso l'Università di Firenze, direttore del "Monitore zoologico italiano" e dell'"Archivio italiano di anatomia e embriologia". Emanuele Padova (1905-1980) è stato dal 1954 direttore dell'Istituto citato.
In mediocri condizioni di conservazione. Catalogata su scheda. Consultazione ammessa.
Comprende circa 2.600 estratti dei secc. XIX-XX, raccolti in 46 cartelle, riguardanti prevalentemente la zoologia, con particolare attenzione per l'anatomia degli Invertebrati.
In mediocri condizioni di conservazione. Catalogata su scheda. Consultazione ammessa; prestito non ammesso; riproduzione ammessa con riserva.
Dono degli eredi di Filippo Cavazza all'Istituto di Zoologia, effettuato nel 1953. Comprende 26 cartelle numerate progressivamente e 4 volumi rilegati e numerati da 27 a 30, contenenti oltre 1.000 opuscoli ed estratti del sec. XX di argomento prevalentemente zoologico.
In mediocri condizioni di conservazione. Catalogata su scheda. Consultazione ammessa; prestito non ammesso; riproduzione ammessa con riserva.
Dono di Giuseppe Colosi all'Istituto di Zoologia effettuato nel 1975, comprende circa 9.400 estratti ed opuscoli del sec. XX relativi alla biologia e alla zoologia, raccolti in 120 cartelle. È quanto rimane di una collezione originaria di dimensioni più ampie, parte della quale è confluita nella Miscellanea generale.
In mediocri condizioni di conservazione. Catalogata su scheda. Consultazione ammessa; prestito non ammesso; riproduzione ammessa con riserva.
Dono degli eredi di Lodovico Di Caporiacco all'Istituto di Zoologia, accessionato nel 1953, comprende circa 2.500 estratti e opuscoli, raccolti in 47 cartelle, del sec. XX, di vari argomenti naturalistici, con un consistente nucleo di aracnologia.
In mediocri condizioni di conservazione. Catalogata su scheda. Consultazione ammessa; prestito non ammesso; riproduzione ammessa con riserva.
La miscellanea è conservata presso la sede di Biologia animale ed è costituita in gran parte da estratti di pubblicazioni scientifiche per lo più di argomento zoologico, risalenti al periodo tra la seconda metà del XVIII e la fine del XX secolo.
La raccolta è il frutto dello scambio e collaborazione scientifica tra gli studiosi degli Istituti della Specola e i loro colleghi italiani e stranieri.
La parte più consistente della miscellanea proviene da varie donazioni prese in carico prevalentemente tra il 1954 e il 1961 dall'Istituto di Zoologia, ma comprende anche nuclei originari dell'Istituto di Anatomia comparata, del Museo Zoologico La Specola, nonché della Società entomologica italiana. Comprende 19.445 estratti e opuscoli dei secc. XIX-XX, di argomento prevalentemente biologico e zoologico, raccolti in 284 cartelle. La raccolta originaria comprendeva 267 cartelle, contenenti oltre 11.500 pezzi; il rimanente materiale è pervenuto alla Biblioteca di Biologia animale tra il 1977, anno della sua costituzione, e il 1998.In mediocri condizioni di conservazione.
Consultazione ammessa; prestito non ammesso; riproduzione ammessa con riserva.
Leopoldo Granata (1885-1940) fu a Firenze dal 1908 al 1925 e nuovamente dal 1936, quando assunse l'incarico di direttore dell'Istituto di Zoologia dell'Università. La sua miscellanea comprende circa 3.000 estratti prevalentemente del sec. XX, relativi soprattutto all'istologia, raccolti in 51 cartelle.
In mediocri condizioni di conservazione. Catalogata su scheda. Consultazione ammessa; prestito e riproduzione non ammessi.
Dono di Benedetto Lanza (iniziato nel 1995, in incremento) consiste in almeno 236 scatole contenenti 17.125 estratti e opuscoli del sec. XX di argomento prevalentemente zoologico.
In buone condizioni di conservazione. Catalogato su scheda (il catalogo e la parte erpetologica della miscellanea sono consultabili presso il Museo Zoologico La Specola). Consultazione ammessa; prestito non ammesso; riproduzione consentita.
Pio Mingazzini (1864-1905) è stato docente di Zoologia degli Invertebrati presso l'Istituto di studi superiori di Firenze dal 1903. La sua miscellanea è composta da 68 volumi rilegati e 2 pacchi di fascicoli sciolti. I volumi sono divisi in 3 serie, rispettivamente di 18, 40 e 10 pezzi, quasi tutti corredati da indici manoscritti; il terzo gruppo proviene da una collezione originaria costituita da almeno 55 volumi rilegati. Comprende oltre 2.000 opuscoli ed estratti dei secc. XIX-XX di argomento zoologico e medico.
In buone condizioni di conservazione. Non catalogata. Attualmente non è consentita la consultazione.
La miscellanea, dono non formalizzato di Leo Pardi (1990), comprende oltre 4.000 estratti, opuscoli e volumi del sec. XX, prevalentemente di zoologia degli Invertebrati, raccolti in circa 110 cartelle. La collezione è in fase di ricostituzione, a causa di vari smembramenti subiti nel corso degli anni passati; una parte di essa è presumibilmente confluita nella Miscellanea generale.
In mediocri condizioni di conservazione. Catalogata su scheda. Consultazione ammessa; prestito non ammesso, riproduzione consentita con riserva.
La marchesa Marianna Panciatichi Ximenes d'Aragona, (Firenze, 3 febbraio 1835 – Reggello, 7 dicembre 1919), moglie del marchese Alessandro Anafesto Paulucci, è stata un'ornitologa, botanica e una malacologa italiana. Il contributo più importante fu quello dato allo studio dei molluschi non-marini italiani. Fu una delle maggiori collezioniste naturalistiche toscane del suo tempo. La sua collezione di uccelli comprendeva circa 1200 esemplari, integrata anche grazie all’aiuto di Ettore Arrigoni degli Oddi (1867-1952), uno dei maggiori ornitologi italiani. La collezione ornitologica venne donata al comune di San Gimignano un anno prima della morte della marchesa.
Intorno al 1880 iniziò a occuparsi di botanica, per dedicarvisi dal 1884 in maniera sistematica: a quella data aveva erborizzato oltre 230 esemplari, mentre alla fine del secolo, quando abbandonò questa attività, il suo erbario arrivò a comprendere 4153 campioni appartenenti a 1492 specie diverse, la maggior parte dei quali di origine toscana.
Nel 1897 decise di donare le sue collezioni: la biblioteca personale, i suoi manoscritti e la collezione malacologica al Museo di Storia Naturale dell'università di Firenze, le collezioni botaniche invece alla Fondazione scienza e tecnica.
Il materiale consiste in due faldoni contenenti opuscoli e 3 manoscritti. Consultazione ammessa; prestito non ammesso, riproduzione consentita con riserva.
La biblioteca di Giorgio Piccardi (Firenze 1895-Riccione 1972), e in modo particolare la sua ricca raccolta di oltre tremila miscellanee organizzate in sezioni tematiche, è stata donata dagli eredi alla biblioteca del Museo Galileo agli inizi degli anni Ottanta, facendo seguito alla donazione di alcuni volumi antichi appartenuti sempre a Piccardi, donati nei primi anni Settanta. Nel 2007 è stato infine consegnato alla biblioteca del Museo l'archivio Piccardi, che raccoglie la corrispondenze scientifica, i quaderni di laboratorio, ma anche diari, foto e altro materiale di ricerca.
Di particolare interesse 270 miscellanee, rilegate in quattro volumi, che costituiscono nell'intenzione di chi le ha raccolte e donate, l'opera omnia dell'autore.
Una copia di tali miscellanee, che è la raccolta delle pubblicazioni di Piccardi, è presente anche alla Biblioteca del Polo scientifico, dove sono conservati anche circa 140 volumi donati da Piccardi.
Daniele Rosa (1857-1944) ha insegnato Zoologia e anatomia degli invertebrati presso l'Istituto di studi superiori di Firenze dal 1905 al 1917. La miscellanea, raccolta in 141 cartelle, è suddivisa in due serie, contenenti complessivamente circa 4.000 opuscoli ed estratti del sec. XX relativi prevalentemente alla biologia, all'evoluzione e alla sistematica degli Anellidi. In ciascuna serie i testi sono ordinati alfabeticamente per autore.
In mediocri condizioni di conservazione. Catalogata su scheda. Consultazione ammessa; prestito non ammesso, riproduzione consentita con riserva.
Iginio Sciacchitano (Palermo 1897 - Firenze 1968), dopo la laurea a Cagliari in scienze naturali prima (1921) e in chimica farmaceutica poi (1926), insegnò come assistente del prof. Daniele Rosa all'Università di Modena e dal 1941 fu libero docente di Zoologia a Firenze. La sua miscellanea (7 cartelle e circa 200 fascicoli sciolti) comprende oltre 600 estratti del sec. XX di argomento zoologico.
In buone condizioni di conservazione. Non catalogata. Attualmente non ne è consentita la consultazione.
Angelo Senna (1866-1952) svolse la sua attività scientifica interamente a Firenze, presso l'Istituto di studi superiori e il Museo Zoologico la Specola. La miscellanea conservata (75 cartelle e alcuni fascicoli sciolti) comprende circa 3.000 estratti dei secc. XIX-XX riguardanti soprattutto la zoologia, con particolare attenzione ai Chirotteri e ai Coleotteri.
In mediocri condizioni di conservazione. Catalogato su scheda. Consultazione ammessa; prestito non ammesso; riproduzione consentita con riserva.
Ultimo aggiornamento
07.11.2024