Il fondo librario comprende quella parte della biblioteca personale di Giacomo Becattini conservata sino alla morte dello studioso presso la casa di famiglia. La parte della biblioteca relativa ai distretti industriali era già stata donata da Becattini stesso alla Biblioteca del Polo universitario Città di Prato (presentazione del 3 giugno 2003). Il nucleo documentale donato dai familiari alla Biblioteca di Scienze sociali contiene gli scritti di Becattini e i volumi inerenti le seguenti aree tematiche: economisti pre-Marshall, John Stuart Mill, Alfred Marshall, economisti post-Marshall, socialismo e utopismo in Inghilterra, società vittoriana, Marx e marxismo, John Maynard Keynes, storia del pensiero economico, economisti: maestri, amici e colleghi, economia e territorio, varia di economia, storia, società toscana, filosofia e metodo scientifico, psicologia, sociologia e antropologia.
Selezioni tematiche dei libri donati.
Insieme alle monografie è stato donato l'archivio personale di Becattini, in corso di trattamento.
Il Fondo è chiuso.
Il Fondo è stato acquisito sulla base di una selezione dei libri presenti nella biblioteca personale di Giacomo Becattini effettuata dai curatori Marco Dardi e Fabio Sforzi su incarico della famiglia. I criteri di selezione sono stati: l’interesse bibliografico e documentario, la presenza di segni d’uso da parte del possessore e di dediche, la rilevanza tematica di opere non possedute dalla Biblioteca di Scienze sociali.
Consiste di 924 monografie.
Fondo collocato a scaffale aperto, situato al Ballatoio del secondo piano, lato nord. Il prestito è consentito per le monografie con data di pubblicazione posteriore al 1915.
Leggi tutto
Il fondo è interamente presente nel catalogo in linea d'Ateneo.
I volumi sono contraddistinti dalla sigla BECAT con una sequenza numerica di collocazione.
Fondo donato alla Biblioteca di Scienze sociali nel 2018 (approvazione del lascito del Comitato di Biblioteca del 6 marzo 2018) dalla famiglia del professor Giacomo Becattini.
Giacomo Becattini (Firenze, 4 marzo 1927 – Scandicci, 21 gennaio 2017) ha studiato economia con Alberto Bertolino all'Università di Firenze dove si è laureato nel 1953 e ha ottenuto la cattedra di Economia politica nel 1968, che ha coperto fino al 1998. Nel 1999 l’Università di Firenze gli ha conferito il titolo di professore emerito.
Accademico dei Lincei, è stato socio delle Accademie fiorentine La Colombaria e i Georgofili, e Life Member del Trinity Hall di Cambridge.
È stato il primo direttore dell’IRPET, l’attuale Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana (1968-1973) e presidente del Comitato scientifico dell’IRIS, l’Istituto di ricerche economiche e sociali di Prato (1991-2006), dove ha promosso la “libera scuola” di Artimino sullo sviluppo locale (1991). Negli anni 1992-1995 è stato presidente della Società Italiana degli Economisti (SIE), dopo aver fatto parte del Consiglio di Presidenza per vari mandati.
Ha fondato riviste: il Marshall Studies Bulletin (1991), Sviluppo Locale (1994), ha promosso la Rivista italiana degli economisti (1995), ed è stato editorialista de il manifesto, Il Sole 24 Ore, Il Corriere di Firenze.
Per i suoi studi ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, fra i quali il Premio Letterario Prato (1981); il Premio Scanno (1988), il Premio Saint Vincent (2001), il Premio Invernizzi per l’economia (2002); il Premio internazionale FSF-NUTEK (Swedish Foundation for Small Business Research e Swedish Business Development Agency) per la ricerca sull’imprenditorialità e la piccola impresa (2002); il Premio alla carriera attribuito dal Competitiveness Institute (TCI) di Barcellona (2004).
Cittadino onorario di Prato (2001), nel 2002 la Regione Toscana gli ha assegnato il Pegaso d’Oro Straordinario e ha patrocinato la ripubblicazione dei suoi Scritti sulla Toscana in 4 volumi (2007). Nel 2003 l’Università di Urbino “Carlo Bo” gli ha conferito la Laurea ad honorem in Economia e Commercio.
È ricordato per l’importanza del suo contributo agli studi sul pensiero economico vittoriano (John Stuart Mill e Henry Fawcett), in particolare la rivalutazione del sistema di pensiero di Alfred Marshall (1975, 1981, 2006), sullo sviluppo economico della Toscana (1969, 1975), sul ruolo dei sistemi locali di piccola e media impresa nello sviluppo economico italiano attraverso il concetto di distretto industriale (1979, 1989, 2009), sulla storia di Prato nel secondo dopoguerra (1997, 2000).
Scritti di Giacomo Becattini, a cura di M. Dardi e F. Sforzi
Il Fondo e l’archivio documentano la genesi, le motivazioni e l’evoluzione dell’attività scientifica di Giacomo Becattini nei suoi vari ambiti di ricerca.
Una parte dei volumi e delle riviste della biblioteca personale di Becattini, relativi ai distretti industriali, insieme al fondo della "Biblioteca dell'economia italiana" dell'allora Dipartimento di Scienze economiche (oggi DISEI) dell'Università degli Studi di Firenze sono depositati presso la Biblioteca del Polo universitario di Prato.
Su ciascun volume è stato applicato un ex-libris.
L’Archivio Giacomo Becattini, Biblioteca di Scienze sociali, 6 dicembre 2019.
L'economista DOC. Intervista a Giacomo Becattini, a cura N. Bellanca e T. Raffaelli, «Il pensiero economico italiano», 7 (1), 1999, Fabrizio Serra Editore, Pisa · Roma.
La biblioteca dei distretti industriali presso il Polo universitario Città di Prato. Presentazione della donazione del Prof. Giacomo Becattini e dei fondi trasferiti dal Dipartimento di Scienze economiche dell'Università degli Studi di Firenze (Prato, 3 giugno 2003), Firenze University Press, 2003.
22 dicembre 2023
Marco Dardi, Fabio Sforzi, Francesca Zinanni
Francesca Zinanni
Ufficio catalogazione A
Tel. 055/2759831
Mail francesca.zinanni(AT)unifi.it
Ultimo aggiornamento
22.12.2023