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Fondo Luciano Cavalli

Presentazione generale

Il fondo librario chiuso è composto da 923 monografie inerenti agli ambiti della sociologia, scienza politica, psicologia, psicologia sociale e in misura minore di antropologia e storia. In particolare, sono presenti alcuni documenti su Max Weber, Karl Marx e sulla metodologia generale della scienza.

Sono presenti 560 volumi in lingua italiana (60,7%), 198 in inglese (21,5%), 109 in francese (11,8%), 49 in tedesco (5,3%), 4 in spagnolo (0,4%), 2 in greco (0,2%) e 1 volume in lingua latina (0,1%).

Consistenza Fondo Cavalli

Presentazione storica

Il Fondo costituisce una parte cospicua della ricca biblioteca personale del prof. Luciano Cavalli, formatasi nel corso degli anni in seguito ai suoi studi e attività professionali nei suoi vari ambiti di ricerca, conservata per la maggior parte nella sua casa fiorentina.

Il Fondo è stato donato alla Biblioteca di Scienze Sociali dal professore ed è stato accettato dal Comitato scientifico della Biblioteca il 6 giugno 2017. I criteri di selezione sono stati l’interesse bibliografico e documentario e la rilevanza tematica di opere non possedute dalla Biblioteca.

Inizialmente il prof. Cavalli aveva donato alla Biblioteca di Scienze Sociali anche il suo archivio personale, passato poi nel 2023, tramite il prof. Turi, al CIUSPO (Centro Interuniversitario di Sociologia Politica, di cui Cavalli è stato Fondatore e Direttore) insieme a 14 scatole di volumi già posseduti dalla Biblioteca.

I primi 200 volumi di sociologia sono arrivati in Biblioteca nel 2019 e catalogati nel medesimo anno, mentre la restante parte del Fondo è arrivata alla fine del 2021 e la catalogazione è terminata nel 2024.

Luciano Cavalli (Torreglia, PD 1924 – Firenze 2021) è considerato uno dei pionieri della sociologia politica e ha contribuito in modo rilevante all’affermazione e allo sviluppo degli studi sociologici in Italia. Ha insegnato all’Università di Genova per poi passare come ordinario di Sociologia alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze, dove ha insegnato dal 1968 al 1996 e dove è stato Preside tra il 1971 e il 1974.

Nel 1968 Cavalli diviene anche Direttore dell’Istituto di Sociologia. In questo ruolo, imposterà la straordinaria apertura disciplinare della Facoltà nel settore sociologico, a seguito della riforma del suo ordinamento didattico. Nel nostro Ateneo Cavalli ha ricoperto anche altre numerose e importanti cariche istituzionali: fra le altre quelle di membro del Consiglio di Amministrazione nel biennio 1969-1971 e Presidente dell’Indirizzo Politico Sociale dal 1986 al 1989. Su suo impulso a Firenze è stato fondato il dottorato di ricerca in Sociologia politica – uno dei primi percorsi di dottorato in Sociologia in Italia, e primo dottorato, e per lungo tempo unico, di Sociologia politica – del quale Cavalli è stato a lungo coordinatore. Nel 1987 ha contribuito a fondare, divenendone da subito Direttore, il Centro Interuniversitario di Sociologia Politica (CIUSPO). È stato inoltre fra i fondatori e a lungo Coordinatore della Sezione di Sociologia Politica dell’Associazione Italiana di Sociologia. Nel 1997 è divenuto Professore Emerito del nostro Ateneo.

Sul piano della ricerca scientifica i suoi interessi hanno riguardato numerosi temi come la metodologia della ricerca, lo studio del conflitto nella città, il mutamento sociale, la democrazia e le sue manipolazioni, la governabilità. Cavalli ha dedicato un’attenzione speciale allo studio dei classici della sociologia e, in modo particolare, a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, a Max Weber, eletto come suo principale punto di riferimento intellettuale. La straordinaria dedizione di Cavalli alla sua vocazione di scienziato, l’originalità e il rigore analitico dei suoi contributi, l’intreccio stretto tra attività scientifica e didattica, hanno avvicinato alla sociologia sempre nuove generazioni di studiosi e proiettato la sua figura sulla scena accademica nazionale e internazionale.

A testimonianza della sua passione per lo studio, Cavalli ha proseguito la sua attività scientifica e di ricerca ben oltre l’uscita dal ruolo accademico. Nelle sue vesti di intellettuale pubblico ha contribuito al dibattito politico-culturale del nostro paese. Numerosi e vivaci sono stati, infatti, i suoi interventi apparsi sui quotidiani più diffusi e su riviste prestigiose. Coniugando sapere scientifico, e passione civile, Cavalli ha dato lustro e visibilità alla Cesare Alfieri, un’Istituzione alla quale era orgoglioso di appartenere.

Fonti

Un ricordo del prof. Luciano Cavalli (1924-2021), Scuola di Scienze Politiche Cesare Alfieri, 10 dicembre 2021, in occasione della scomparsa del prof. Cavalli avvenuta l’8 dicembre.

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Situazione catalografica

Il Fondo è interamente presente nel catalogo in linea di Ateneo.

Localizzazione e accessibilità

Il Fondo è collocato a scaffale aperto ed è situato al ballatoio del secondo piano della Biblioteca, lato nord. Il prestito è consentito per le monografie con data di pubblicazione posteriore al 1915.

Sistema di collocazione

I volumi sono contraddistinti dalla sigla CAVAL con una sequenza numerica progressiva.

Criteri di selezione ed incremento

Sono stati selezionati solo i materiali non posseduti dalla Biblioteca di Scienze Sociali.

Note

Video del Convegno di studi “Società e democrazia nel pensiero di Luciano Cavalli”, organizzato dall’Accademia della Colombaria e dalla Scuola di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell’Università di Firenze e dall’Associazione italiana di sociologia, il 17 e 18 novembre 2022
Società e democrazia nel pensiero di Luciano Cavalli - prima parte
Società e democrazia nel pensiero di Luciano Cavalli - seconda parte
Società e democrazia nel pensiero di Luciano Cavalli - terza parte

Bibliografia

La sociologia di Luciano Cavalli, a cura di Gianfranco Bettin Lattes e Paolo Turi. Firenze, Firenze University Press, 2008.

Sitografia

Scomparsa del prof. Luciano Cavalli, socio onorario AIS, Associazione Italiana Sociologia
Ultima consultazione: 10 dicembre 2024

Compilazione scheda e responsabilità di gestione

 

Area ad accesso riservato ai bibliotecari

Ultimo aggiornamento

14.12.2024

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