La dedica dell'autore è indirizzata alla "studiosa gioventù italiana" con l'invito a "rivendicare il primato" alla patria per i contributi dei tanti fisici e matematici nel tempo e "[...] far conoscere tutte le opere matematiche pubblicate da autori italiani" è la spinta che gli ha fatto intraprendere l'impresa. Come si legge nella Prefazione l'opera monumentale del Riccardi è divisa in due parti: la prima contiene la registrazione di opere a stampa di matematici italiani (dalle origine a Giuseppe Luigi Lagrange) in ordine alfabetico per autore o per titolo se anonime o di più autori. Per ciascun autore vengono fornite indicazioni biografiche e bibliografia relativa. La seconda parte contiene indicazione delle opere citate nella prima ma in ordine per materia, secondo una classificazione "generale delle matematiche, colle sue principali suddivisioni". Seguirono sette serie di correzioni e aggiunte, le prime sei stampate dallo stesso Riccardi tra il 1878 e il 1893, la settima invece uscì postuma, nel 1928, a cura di Ettore Bortolotti, in occasione del centenario della nascita.
Ultimo aggiornamento
19.10.2022