Martedì 25 marzo, alle ore 15.00, presso la Biblioteca delle Scienze sociali, si è tenuta - su iniziativa della stessa Biblioteca - la presentazione del volume "Gino Arias (1879-1940). Dalla storia delle istituzioni al corporativismo fascista" (Firenze, FUP, 2012), di Omar Ottonelli.
Dopo aver esordito nel campo accademico come storico del diritto, Arias si avvicinò allo studio dell'economia politica grazie alla positiva influenza di Achille Loria e si rese protagonista di un itinerario intellettuale che, muovendo da un approccio essenzialmente storico allo studio dell'economia, lo condusse prima al nazionalismo economico e poi ad un'immediata adesione al fascismo.
Autorevole interprete della dottrina corporativa, Arias è stato altresì il protagonista di una vicenda biografica drammaticamente paradossale, se è vero che le sue origini ebraiche lo avrebbero costretto all'esilio in Argentina (dove sarebbe morto appena un anno dopo), a seguito di quelle leggi razziali imposte dallo stesso regime fascista.
La presentazione, alla quale hanno partecipato i proff. Piero Bini, Riccardo Faucci e Zeffiro Ciuffoletti, ha costituito altresì l'occasione per presentare al pubblico la biblioteca digitale degli scritti di Gino Arias e il fondo librario intestato allo stesso Arias, conservato presso la stessa biblioteca; l'iniziativa è stata inoltre accompagnata dall'esposizione di alcuni dei documenti più significativi presenti nell'archivio delle carte Arias, inventariato dallo stesso autore del libro.
Ultimo aggiornamento
21.11.2022